USB PI Interno scrive al Sig. Ministro per la valorizzazione del personale.
Onorevole Ministro,
la situazione del personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno, da tempo scarsamente considerato ed umiliato, sta giungendo inesorabilmente verso un punto di non ritorno.
La scrivente USB P.I. – Ministero dell’Interno, vuole portare alla Sua attenzione le serie preoccupazioni più volte rappresentateci dai ns colleghi nonché dipendenti del Ministero dell'Interno, in merito ai pesanti sacrifici che saranno imposti al nostro paese, in particolare ai lavoratori dipendenti, a causa del rispetto dei nuovi parametri finanziari europei e dell'avvio della procedura di infrazione per il disavanzo del deficit pubblico.
Le tangibili criticità e le gravi difficoltà economiche quotidiane sono sotto gli occhi di tutta l'opinione pubblica.
Onorevole Ministro, la scrivente USB P.I. – Ministero dell’Interno chiede per conto di questo personale un Suo AUTOREVOLE intervento presso gli organi di Governo al fine di proporre soluzioni che tutelino i LAVORATORI, garantendo in primis il diritto al soddisfacimento dei bisogni primari alimentari in un contesto di costante aumento dei prezzi e di forte ripresa della spirale inflattiva. Fenomeno più evidente per quanto riguarda i generi di prima necessità.
Questo incremento dei prezzi ha avuto un impatto più fortemente negativo sui dipendenti pubblici, poiché il valore del buono pasto è ancora fermo a 7 euro. È evidente che questo importo è ormai del tutto insufficiente per permettere ai lavoratori dell'Amministrazione di acquistare pasti adeguati e sufficientemente sani durante l’orario di lavoro.
Il valore del buono pasto, stabilito dall’articolo 5 del Decreto-legge n. 95/2012, convertito in Legge n. 135/2012, è rimasto invariato da ben 12 anni. Sarebbe un primo avanzamento aumentarne l’importo e monetizzarlo in busta paga, esentasse.
Tra l'altro bisogna considerare che, da un punto di vista psicologico, per il dipendente, questa mancanza di riconoscimenti economici coincide, di fatto, con l’aumento costante di innumerevoli incombenze lavorative e si tramuta per ogni lavoratore in una concreta dimostrazione di disistima da parte del sistema lavorativo nei confronti dell’impegno quotidiano lavorativo affrontato, causando una crescita esponenziale dello stress lavorativo.
USB PI – Ministero dell’Interno ritiene che l’aumento del buono pasto sia assolutamente necessario e doveroso.
Inoltre, si vuole riportare l'attenzione sul fatto che presso altre Amministrazioni dello Stato di uguale rilevanza, sono state promosse iniziative legislative in ordine al tema della perequazione dell'indennità di ente al pari di MEF e Ministero Grazia e Giustizia.
Un aumento sostanzioso delle risorse accessorie e del Fondo Risorse Decentrate di codesto dicastero risulterebbe altresì quanto mai urgente e doveroso.
C'è molto scontento e molta indignazione da parte di quel personale che ha sempre svolto con dedizione il proprio lavoro e che a gran voce chiede rispetto ed una maggiore equità di trattamento.
Per tali importanti ragioni che hanno a che fare con la difesa dei livelli di vita fondamentali dei lavoratori tutti, si chiede di restituire migliori condizioni di lavoro al personale, tenendo conto che si è costretti a registrare un preoccupante aumento di competenze, con difficoltà organizzative, ormai di pubblico dominio anche sui media nazionali, e che minano seriamente il mantenimento dei medesimi standard di efficienza dei servizi che dovrebbero essere resi alla collettività ed ai cittadini.
Si ritiene giusto ascoltare questa voce e USB P.I. – Ministero dell’Interno è disponibile al confronto per risolvere la situazione dei lavoratori la cui perdurante situazione in ordine alla progressiva armonizzazione dei trattamenti economici accessori del personale appartenente alle aree professionali e del personale dirigenziale dei Ministeri, risulta essere discriminata ed ingiusta e pertanto non più tollerabile.
Orbene, vogliamo ricordare in questa occasione che alla perequazione dell’indennità di amministrazione a quella corrisposta negli altri ministeri, faticosamente ottenuta (nel 24 marzo 2021 USB si attivò con varie attività: lettere aperte al Governo, ai Ministri della PA, del MEF, della Difesa e dell'Interno, oltre a ben 2 interrogazioni parlamentari a risposta scritta la prima avente n. 4/10246 in data 17/9/2021 a firma dell’On. Le Federica Dieni e la seconda con n. 4-06051 in data 30/9/2021 a firma della Senatrice Bianca Laura Granato ed in ultimo altra specifica interrogazione a risposta scritta, da parte On. Le Ida CARMINA sull’argomento con n. 198 del 20/11/2023 C.4/01897), manca ancora una piccola parte che consentirebbe il pressoché completo raggiungimento di quella dei colleghi delle sopracitate amministrazioni.
AREA | indennità MINISTERO INTERNO | indennità MINISTERO GIUSTIZIA | DIFFERENZA ANNUALE SPETTANTE |
FUNZIONARI | € 4.554,72 | € 5.097,60 | - € 542,88 |
ASSISTENTI | € 3.461,64 | € 3.635,76 | - € 192,12 |
OPERATORI | € 3.028,08 | € 3.622,32 | - € 594,24 |
Questa armonizzazione consentirebbe un miglioramento della situazione materiale, considerato il momento storico ed economico presente.
Pertanto, non è più rinviabile l’attuazione completa della norma della legge n. 160 del 27 dicembre 2019, art. 1, comma 143, al fine ultimo di voler ripartire la dotazione finanziaria del fondo, per i ministeri che sono rimasti indietro. A tal proposito si allega risposta a interrogazione parlamentare dell’On. DIENI in merito all’articolo citato, nonché petizione per l’adeguamento della indennità di amministrazione firmata dai tanti colleghi dell’Amministrazione Civile dell’Interno.
NON SI PUÒ PRETENDERE SEMPRE DI PIÙ DAL PERSONALE A PARITÀ DI SALARIO DIRETTO E INDIRETTO!
Certi del comune interesse, anche nel favorire nuove assunzioni, si chiede di farsi seriamente carico di quanto richiesto, tenendo conto che entro il 27 settembre in base alla tabella di marcia che porterà all’approvazione della Manovra economica per il prossimo anno, il Governo, di cui la S.V. è parte integrante, dovrà anche predisporre la nota di aggiornamento del DEF.
Si rappresenta l’urgenza e la gravità del momento e la necessità di porre rimedio prima che la situazione generale peggiori ulteriormente e si giunga al punto di non ritorno precedentemente citato.
Scrivici all’indirizzo mail: interno@usb.it
USB PI – Coordinamento Nazionale Ministero Interno