INTERROGAZIONE PARLAMENTARE AL MINISTRO DELL'INTERNO
Carenza di organico e connesse criticità:
stabilizzazione precari – assunzioni e concorsi – ricognizione poliziotti in ufficio – recupero risorse economiche FUA
USB Interno, nell’assenza generale, continua a farsi carico di un tema così importante che a quasi un anno dall’insediamento del Ministro Minniti non ha mutato lo scenario di sempre. Di quella reale e auspicata riforma del personale civile e di un piano concreto del fabbisogno delle risorse umane, tanto attesa e desiderata dal Ministro (30.3.2017) e dall’Amministrazione, ma che il solo sindacato USB ha preteso con forza, se ne sono perse le tracce. (vedi nota al ministro)
E’ mancato a tutti il coraggio di cambiare !! USB continua nella lotta !!
Si sono sentite solo parole e promesse per i prossimi tre anni, su ciò che oggi è emergenza, si risponde con rinvii e rinunce sull’immediata stabilizzazione di tutti i precari, con limitati ed insufficienti numeri di assunzioni e correlata ed abnorme criticità sui trasferimenti e sulle aggregazioni del personale, fino a giungere al totale silenzio sulla ricognizione dei poliziotti in ufficio addetti a mansioni amministrative e ai milioni di euro sottratti al F.U.A. dal 2015 ad oggi.
USB Interno, ha risposto con i fatti alle solite trovate e ai consensi di chi ai tavoli delle trattative ha finanche apprezzato la linea intrapresa dall’amministrazione. Per tali importanti aspetti, il sindacato continuando a mostrare tutta la contrarietà a tale sistema, ha chiesto all’Onorevole Federica DIENI (Movimento 5 Stelle), alla quale va tutto il ringraziamento della USB per la sensibilità e la collaborazione dimostrata, di depositare un’interrogazione parlamentare a risposta scritta al Ministro dell’Interno Onorevole Marco Minniti, per chiedere se il Ministro non intenda adottare tutte le necessarie ed urgenti iniziative, per un progetto straordinario di riforma teso a riconsegnare doverosamente al nostro Paese la trasparenza, l’efficacia e l’efficienza del Ministero dell’Interno e la meritata dignità a tutto il personale civile a tempo determinato ed indeterminato.
USB P.I. Ministero Interno
A seguire il testo integrale dell’interrogazione parlamentare (4-18637) presentata dall’Onorevole Federica DIENI, auspicando in una risposta a breve del Ministro dell’Interno.
ATTO CAMERA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18637
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: DIENI FEDERICA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2017
Destinatari
Ministero destinatario:
MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 27/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18637
presentato da
DIENI Federica
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891
DIENI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
con ordinanza n. 3576 del 29 marzo 2007 il Presidente del Consiglio dei ministri, al fine di fronteggiare adeguatamente le maggiori esigenze organizzative connesse all'eccezionale afflusso di extracomunitari, ha autorizzato il Ministro dell'interno all'espletamento di apposite procedure selettive pubbliche di natura concorsuale per titoli ed esami – pubblicate nella Gazzetta Ufficiale 4ª serie speciale, concorsi ed esami – n. 90 del 13 novembre 2007 – per l'assunzione con contratto di lavoro a tempo determinato della durata di 36 mesi di 650 unità di personale da inquadrare nel profilo professionale di coadiutore amministrativo contabile;
detto contratto di lavoro fu stipulato solamente per i primi 24 mesi anziché 36 perché non erano state reperite le necessarie coperture finanziarie, ma è stato fino ad oggi prorogato per ben 10 anni;
a seguito del decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, si sono aperte le procedure assunzionali per i 650 lavoratori a tempo determinato, nonché per i 21 lavoratori a termine delle soppresse A.g.e.s. e S.s.p.a.l., stabilizzando a decorrere dal 1° settembre 2014, 99 unità di personale in servizio presso gli sportelli unici per l'immigrazione, nonché gli uffici immigrazione delle questure;
le procedure di assunzione avviate già nel 2013 sono riprese a seguito dell'emanazione del decreto ministeriale 24 gennaio 2017 che ha disposto la stabilizzazione di ulteriori 50 unità;
il tema era già stato posto in precedenza dallo stesso Ministro in ambito parlamentare;
il Ministro interrogato, in un incontro avvenuto il 30 marzo 2017 con le organizzazioni sindacali comunicava che nel corso del 2017 si prevedeva di stabilizzare altre 44 unità e a tal fine era stata già chiesta l'autorizzazione al Dipartimento della funzione pubblica;
in tale occasione si faceva inoltre riferimento ad ulteriori possibilità di ulteriori assunzioni a seguito dell'approvazione di ulteriori proposte normative; l'amministrazione, secondo quanto riportato da una comunicazione del capo dipartimento per le politiche del personale dell'amministrazione civile, qualora venissero approvate tali proposte «procederà a chiedere la stabilizzazione di tutti i precari possibili»;
come avvenuto per il bando di concorso per 250 nuovi funzionari, pure fondamentali e in numero anzi insufficiente per la corretta gestione delle politiche migratorie, anche per i 650 lavoratori a tempo determinato sarebbe stato possibile valutare un'azione in deroga alla normativa concernente le modalità di assunzione, vista la necessità impellente di ampliare il personale da destinare a questo specifico comparto prima della conclusione della legislatura;
nel contempo, come indicato dal sindacato USB, è utile richiamare l'attenzione sul fatto che non risulta essere stato dato seguito alla ricognizione, prevista entro il 31 marzo 2016, «del personale di polizia assegnato a funzioni di carattere amministrativo ovvero di scorta personale [...] al fine di una gestione efficiente ed efficace delle risorse organiche, anche in relazione alle contingenti esigenze di sicurezza nazionale» così come previsto dall'articolo 1, comma 474, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
tale ricognizione risulterebbe utile a meglio valutare l'eventuale necessità di una stabilizzazione del predetto personale e a spostare il personale della polizia di Stato al presidio del territorio –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se non intenda adottare tutte le necessarie e urgenti iniziative, non solo per immettere in ruolo i 250 nuovi funzionari di cui in premessa, ma anche per completare la stabilizzazione a tempo indeterminato entro la fine della legislatura delle 650 unità di personale da inquadrare nel profilo di coadiutore amministrativo-contabile, utilizzando gli 11.100.000 euro risparmiati sul Fondo unico di amministrazione, nonché per dare piena attuazione a quanto previsto dall'articolo 1, comma 474, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.