USB Interno nota al Sig. Prefetto Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo chiarimenti protocollo sicurezza Covid - 19 sottoscritto in data 2 ottobre 2020.

Roma -

 

 Al Presidente Commissione Nazionale
per il Diritto di Asilo
Prefetto Dott.ssa Sandra SARTI

 

Al Dipartimento amministrazione generale,
politiche personale amministrazione civile e risorse
strumentali e finanziarie
Ufficio IV – Relazioni Sindacali

 

 

 

Ill.mo Prefetto,

è del tutto superfluo tratteggiare il particolare momento storico e l'emergenza che siamo chiamati ad affrontare in Italia e in tutto il mondo, avendo anche l'organizzazione Mondiale della Sanità dichiarato la pandemia internazionale per Covid-19.

Proprio a fronte di un'emergenza di tale portata, l'operato dell'Amministrazione deve essere il più rigoroso possibile, nulla lasciando al caso e, soprattutto, facendo sì che il personale impegnato direttamente al contrasto dell'epidemia, in primis, ma anche quello impiegato negli altri uffici, sia comunque tutelato, ricevendo anch’esso le dovute tutele in materia di sicurezza e salute imposte dalla norma alla parte datoriale.

Prefetto, nella sua peculiare veste istituzionale, ha anche l’onere di coordinare e monitorare negli uffici di sua stretta competenza l’attuazione delle misure di contenimento dell’epidemia in atto.

In aggiunta a ciò, Le competono gli obblighi in merito alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro per tutti gli uffici della sua Commissione, previsti, dall’art.32 della Costituzione della Repubblica italiana, dall’art.2087 Codice Civile e dal D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii. L’inottemperanza di dette norme producono sanzioni anche di natura penale, salvo altri e più gravi reati.

Ciò posto il Coordinamento USB PI MINISTERO Interno ha PRESO ATTO delle richieste di chiarimenti inoltrataLe dal personale e dagli RLS, successivamente alla Sua nota prot. n. 6788 dell’11.09.2020, con la quale è stata trasmessa anche la scheda del medico competente per il “rientro in sicurezza per i lavoratori”.

In particolare, è stato richiesto formalmente di conoscere:

  • se i 5 box siti all’interno dell’unico corridoio dell’intera Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo, privi di una struttura che ne delimiti l’area rispetto al corridoio, non isolati né isolabili dal corridoio, totalmente inadeguati dal punto di vista della climatizzazione e dal ricircolo d’aria, in quanto (come più volte segnalato dal personale) privi di finestre funzionanti, siano da considerarsi come stanze di lavoro utilizzabili. Per una valutazione adeguata sulla sicurezza, si rileva che tale corridoio è anche l’unico corridoio, sul quale insistono: le altre stanze della Commissione, gli utenti in attesa di audizione, i servizi igienici privi di un adeguato “sistema di chiusura porte” e qualsivoglia altra attività quotidiana (fotocopiatrici, scanner…). 
  • se esiste un numero massimo di persone (uomini e donne del personale, nonché soggetti esterni/utenza) che, in considerazione delle reali condizioni dei locali e del loro utilizzo, possono quotidianamente occupare i “locali” (e quali locali) della Commissione Nazionale, ciò anche avuto riguardo alla reale strutturazione dei servizi igienici a disposizione degli uffici in argomento.
  • se i condizionatori ubicati nel corridoio sopra menzionato siano utilizzabili e con che cadenza debbano essere sottoposti alla sostituzione e/o igienizzazione dei filtri, in considerazione dell’utilizzo che quotidianamente si fa del corridoio stesso.

Gli RLS competenti, hanno altresì chiesto di ricevere una copia del DVR aggiornato con la valutazione del rischio SARS – Cov-2, nell’ottica della tutela della salute dei lavoratori.

Per completezza si riferisce della preoccupazione nonché delusione riguardo al fatto che, presso gli uffici della Commissione Nazionale non sia, ancora, stato attivato alcun sistema di controllo per la rilevazione della temperatura all’ingresso della sede di lavoro né con modalità di utilizzo di termoscanner né di termometri digitali ad infrarossi, tutto affidato al buon senso dei dipendenti.

Ebbene, lo scrivente Coordinamento USB PI MINISTERO Interno,

CHIEDE

al Sig. Prefetto di voler rassicurare tutto il personale in servizio presso la Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo e le rispettive famiglie, facendo relazionare sulle azioni sicuramente già tempestivamente intraprese e che sono già state programmate nella perfetta osservanza delle norme vigenti atte al contenimento della pandemia in atto, e in ordine agli obblighi in merito alla tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro, come previsto dal protocollo di cui all’oggetto alla lettera j).

La predetta misura risulta di estrema utilità – tenuta a garantire il personale in presenza –  nel pieno rispetto delle norme di prevenzione ed igiene attualmente vigenti e che ne hanno, da ultimo, costituito oggetto del “Protocollo Quadro – Rientro in sicurezza” sottoscritto dal Ministro della Funzione Pubblica con le Organizzazioni Sindacali il 24.7.2020 – per il contenimento della diffusione del virus da Covid-19.

Pertanto, il nostro accorato appello vuole essere finalizzato ad una collaborazione virtuosa e fattiva al fine di elevare il senso di responsabilità che come rappresentanti dei lavoratori dello Stato ci appartiene.

Certi che le nostre osservazioni saranno ritenute considerevoli delle dovute attenzioni, al solo fine di voler tutelare l’integrità psico-fisica e la personalità morale di tutti i lavoratori, porgiamo distinti saluti.

 

USB PI - Coordinamento Nazionale Ministero Interno

In allegato la nota inviata