SPENDING REVIEW AL MINISTERO DELL'INTERNO
USB PRENDE LE DISTANZE DAI TAGLI
Nell’ultimo incontro tenutosi presso il Ministero, questo Coordinamento Nazionale ha
rappresentato il proprio dissenso verso gli ultimi annunci sui ‘tagli lineari’ che
dovrebbero interessare anche il Ministero dell’Interno.
Una manovra iniqua ed esagerata fatta di tagli contabili e accorpamenti di alcune
Prefetture. Del tutto inaccettabile !!
Si tratta solo di un’azione meramente ragionieristica che intende colpire la quantità del
sistema, senza alcun riguardo per la qualità e la finalità, quest’ultima del tutto
fallimentare, che simili operazioni determineranno nei confronti di tutti i cittadini.
Gli obiettivi di questa azione di “spending review”, infatti, mirano soltanto alla creazione
di servizi privatizzati, con costi maggiori per l’utenza che andranno a gravare sulle
tutele, sui diritti e sulle retribuzioni dei dipendenti pubblici, ormai congelate da anni.
La USB-Interno si oppone strenuamente a questa logica: prima di qualsiasi operazione
di spesa e rendiconto, è quanto mai indispensabile conoscere lo stato dei fatti –
numeri e dati concreti – analizzare i costi effettivi di ogni singola Prefettura e stabilire se
i tagli degli organici siano necessari, non prima – però - di aver eliminato gli sprechi.
Questi, a tutt’oggi sono ancora alquanto cospicui: soltanto le auto-blu e i servizi
‘speciali’ riservati alla classe dirigente, infatti, sarebbero sufficienti per evitare mobilità o
accorpamenti su tutti i territori.
L’ipotesi di accorpare le Prefetture minori, o quella di licenziare i dipendenti pubblici, con
l’inasprimento dei motivi disciplinari e l’art. 18, oltre all’intesa del 3 maggio firmata da
CGIL – CISL – UIL e UGL, ormai lontani dalle problematiche dei lavoratori pubblici,
vedranno sempre questo Coordinamento Nazionale USB-Interno in forte opposizione a
questo progetto, costruito su ‘alchimie tecniche’ utili solo allo smantellamento della
pubblica amministrazione e di un pezzo di welfare del nostro Paese.
Al Ministro Cancellieri, dunque, l’USB Interno chiede un incontro urgente nel quale
esprimere la propria posizione e per conoscere le effettive manovre e i criteri usati in
questa operazione, prima di prendere decisioni che questa O.S. definisce inique, sulla
pelle del personale dell’Amministrazione Civile del Ministero dell’Interno.
Roma, 29 maggio 2012 Coordinamento Nazionale USB-Interno