SCHEDE VALUTAZIONE 2013 - 2^ fase

AUMENTANO I RICORSI E I CONSENSI ALLA USB !!!

Roma -

DIMINUISCONO LE CERTEZZE dei FIRMATARI dell’ACCORDO FUA 2013 del 28 10 2014 AMMINISTRAZIONE con CGIL – CISL e UIL

Un COMA ETICO!! Questo è accaduto con la firma dell’ultimo accordo sul FUA 2013 e la consegna delle schede di valutazione, i cui giudizi formulati in disapplicazione di norme e regole, hanno fatto venir meno il rispetto e la dignità per tutti i lavoratori dell’amministrazione civile dell’interno. Sono state queste le dichiarazioni della USB Interno al tavolo negoziale tenutosi il 18 dicembre u.s. al Viminale - Dipartimento Politiche del Personale - dove si è dovuto assistere ad una mesta scena tra due dialoganti ormai smarriti: la parte pubblica con il Prefetto Claudio Sgaraglia da una parte, e i sindacati Cgil - Cisl e Uil cofirmatari del Fua 2013 dall’altra, che

E’ stata la USB a fare ordine e chiarezza su un punto assolutamente inoppugnabile da chicchessia: l’impianto normativo e i criteri di misurazione della valutazione teso al miglioramento delle prestazioni e dei servizi pubblici,

NON DOVEVANO E NON DOVRANNO MAI ESSERE USATI PER ISTIGARE COMPORTAMENTI PUNITIVI DEI DIRIGENTI SUI LAVORATORI !!!

I dirigenti, invece, venendo meno al principio di TRASPARENZA, HANNO STRAVOLTO LO SPIRITO NORMATIVO DELL’IMPIANTO OLTRE CHE

DISAPPLICARE GLI OBBLIGHI CONTRATTUALI ATTRAVERSO

LA MANCATA NOTIFICA DEGLI OBIETTIVI !!

La USB, così come ha operato in altri tavoli negoziali nelle diverse sedi periferiche dove i disagi riscontrabili fino ai limiti del mobbing, ha depositato il comunicato relativo al FUA 2013 interno.usb.it/fileadmin/archivio/interno/circolari/USB_Fua_2013_e_sch ede_valutazione.pdf e quello sul FUA 2012 interno.usb.it/fileadmin/archivio/interno/FUA_e_CONFRONTO_USB_e_A MMNISTRAZIONE__1_.pdf quando uno dei componenti della USB Interno convocato d’urgenza dal direttore relazioni sindacali all’epoca della “crisi”, veniva a sapere che:

.......AVETE RAGIONE SU TUTTO ....C’E’ MIOPIA DELLA CGIL, CISL E UIL

USB Pubblico Impiego – Coordinamento Nazionale Ministero Interno

Il COMA ETICO PERVADE LE LORO COSCIENZE !!!



HANNO RICONOSCIUTO IL FALLIMENTO DI TALE ACCORDO E L’EFFETTO DISCRIMINANTE – DEVASTANTE PROCURATO A DANNO DEI LAVORATORI!!

http://interno.usb.it – mail: interno@usb.it



Ora a soli trenta giorni dalla prima azione sindacale della USB (24.11.2014) l’aumento dei ricorsi e dei consensi all’organizzazione proponente il contradditorio - una sorta di class action dei dipendenti pubblici sulla valutazione - sono in aumento ovunque, sia a livello centrale che nelle sedi periferiche. I dirigenti stanno modificando i loro giudizi e arretrando da quel “perimetro giudicatorio del tutto fasullo” che contra legem e nei pieni poteri di una discrezionalità che non gli appartiene, hanno causato danni a tanti lavoratori, su produttività individuale e collettiva (Fondo di Sede), e su questo senza seguire le indicazioni della Funzione Pubblica sul criterio presenza/assenza, orientamento Civit n.114/2010, che la USB quattro anni fa con nota a verbale alla Questura di Bari, indicava come metodo da seguire.

Il disagio e i pentimenti dell’amministrazione e dei sindacati complici è stato evidente durante l’incontro al Viminale del 18 dicembre u.s. Ormai sta franando tutto (!!) se, appunto, anche il Prefetto di Rimini che riveste l’incarico di Presidente del sindacato SINPREF, non consegna le schede di valutazione e in data 28 novembre 2014 con nota n. 36085 ha rappresentato al Ministero alcune problematiche -di seguito uno stralcio della nota-, connesse al sistema di valutazione (del tutto inestistente!!).......si ritiene di evidenziare, preliminarmente, che una valutazione ex post relativa ad un anno interamente trascorso potrebbe determinare non poche difficoltà e ciò ancor più laddove si tenga conto che non vi è stata una preventiva individuazione di criteri omogenei tra le diverse sedi e Direzioni e di eventuali aliquote ai fini del riconoscimento della valutazione “pienamente adeguato”............si rappresenta, inoltre, che il fondo, essendo quantificato in misura unica, potrebbe finire per essere distribuito in misura superiore a favore di coloro che hanno prestato servizio in Sedi/Direzioni nelle quali la valutazione è svolta con criteri meno selettivi e rigorosi che in altre......Le decisioni del Prefetto di Rimini che l’USB dichiara da tempo, in termini più “sindacali” sono: LE NORME CONTATTUALI O SE PIACE - LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI LAVORATORI E DIRIGENTI !!!

Adesso Prefetto di Bari, Potenza, Napoli, Catanzaro, Livorno, Reggio Calabria, Questore di Roma, Questore di Frosinone, Questore di Forlì, Questore di Bari, Dirigente 9° Reparto Mobile e un pò ovunque in tutto il nostro Paese dove gli accordi sono stati definiti, seguendo le interpretazioni ministeriali del giudizio di “adeguato” a loro avviso positivo sulla valutazione (sic!!), facciano le adeguate riflessioni!! La logica è presto detta: non è la USB a dirlo con i ricorsi, ma il loro stesso collega di Rimini che LI SMENTISCE !!

E RIDIMENSIONA LA LORO “ECCENTRICITA’” (sic!!) A COPERTURA DEI PROPRI DIRIGENTI, TUTTI IN DIFETTO PER LA INAPPLICAZIONE DELLE NORME CONTRATTUALI E CONSEGUENTE DANNO ALL’ERARIO. (CORTE DEI CONTI)

USB P.I. p / Coordinamento Nazionale Ministero Interno – Signorile

USB Pubblico Impiego – Coordinamento Nazionale Ministero Interno



In questa 2^ fase, quindi, la USB a tutela dei lavoratori continua il proprio percorso in modo sempre più determinato per mettere la parola fine a tale assurdo scempio sui lavoratori pubblici !!!