Ritiro messaggistica cifrata, riservatezza delle informazioni. Servizio del personale fuori dagli ambienti lavorativi, assicurazione INAIL e responsabilità del Datore di Lavoro ex d.lgs 81/08
Abbiamo deciso di raggruppare due tipi similari di segnalazioni, raccolte prevalentemente da colleghi in servizio presso uffici periferici impiegati "abusivamente" nella inesistente mansione di "portalettere", per denunciarle al Ministero.
Al Ministero dell’Interno
Dipartimento per l’amministrazione generale, per le
Politiche del personale dell'amministrazione civile
e per le Risorse strumentali e finanziarie
Dipartimento della Pubblica sicurezza
Dipartimento dei Vigili del fuoco, del Soccorso pubblico
e della Difesa civile
Dipartimento per gli Affari interni e territoriali
Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione
OGGETTO: Ritiro messaggistica cifrata, riservatezza delle informazioni. Servizio del personale fuori dagli ambienti lavorativi, assicurazione INAIL e responsabilità del Datore di Lavoro ex d.lgs 81/08.
Con la presente si vuole mettere a conoscenza, non entrando nell’organizzazione del lavoro, di alcuni aspetti che ricadono sul personale civile non dirigente contrattualizzato con l’amministrazione civile dell’Interno che riguardano colleghi impegnati negli uffici Cifra delle Prefetture – UTG e colleghi incardinati negli uffici di Gabinetto dei Questori.
Per quel che riguarda il servizio COMSEC, incardinato presso le Prefetture, la problematica verte sull’aspetto della consegna dei documenti di cui destinatarie sono le Questure in misura di circa il 90% dei messaggi ricevuti dagli Uffici Cifra, documenti che, una volta ricevuti su macchinari dedicati, devono essere stampati e consegnati materialmente alle locali Questure (e viceversa per l’invio da parte delle stesse per la messaggistica in uscita).
Questo passaggio, prevede lo scambio di documenti riservati tramite l’utilizzo di personale civile in forza alle Questure con spostamento a piedi dei suddetti, mentre per altre FF.OO. la consegna risulta effettuata da agenti in forza alle stesse con l’utilizzo di auto di servizio.
Capita infatti, e ci risulta più spesso nelle Questure, che i colleghi vengano inviati quotidianamente senza autorizzazione scritta (in alcuni casi addirittura con indicazione di non ripotare l’uscita per motivi di servizio), senza scorta e a piedi a ritirare o consegnare i plichi contenenti i messaggi secretati che devono essere scambiati tra Prefettura e Questura e viceversa.
Negli stessi uffici delle Questure destinatari dei plichi secretati, sono anche incardinati gli uffici che si occupano della spedizione della corrispondenza. Tali uffici sono altresì presenti nelle varie Direzioni di tutti gli altri Dipartimenti in indirizzo.
Come noto, la Direzione Centrale per le Risorse Strumentali e Finanziarie - Uff XIII, il 27/11/2024 ha stipulato un nuovo accordo per la fornitura di servizi postali, di servizi di consegna plichi e pacchi tramite corriere e connessi con Poste Italiane SPA.
Nella circolare prot. 72875 del 19/12/2024, che per pronto riferimento si allega, alla pagina 3, punto 4, l’Ufficio XIII della Direzione Centrale per le Risorse Strumentali e Finanziarie scrive: «4) Con riferimento alla corrispondenza nazionale ed internazionale, l'operatività delle sedi mittenti sarà simile a quella attuale con consegna della corrispondenza in bolgetta presso l'Ufficio Postale di riferimento. In alternativa, le sedi che ne faranno richiesta, previa autorizzazione del Ministero dell'Interno, potranno usufruire del servizio di pick up programmato che provvederà a ritirare la corrispondenza presso la sede mittente. [omissis]».
La similitudine della modalità di spedizione della corrispondenza a quella precedente l’ultima fornitura del servizio, i colleghi proprio non ce la riferiscono: mentre prima i postini accedevano quotidianamente agli uffici per consegnare la posta in arrivo e ritirare quella in uscita, ora, similmente a prima accedono quotidianamente agli uffici per consegnare la posta in arrivo, ma poi se vanno non ritirando più quella in uscita.
Quanto ci riferiscono, invece, è che ogni mattina sono costretti a racimolare la corrispondenza cartacea di tutti gli uffici, metterla nella bolgetta e recarsi personalmente a piedi e non scortati presso l’ufficio postale di riferimento.
Anche in questo caso, come per i cifrati, sovente i colleghi vengono fatti uscire senza autorizzazione scritta.
Alla luce di quanto sopra rappresentato, si chiede:
- Al Dipartimento per l’amministrazione generale, per le Politiche del personale dell'amministrazione civile e per le Risorse strumentali e finanziarie, Direzione centrale per le politiche del personale dell’amministrazione civile,
- con riferimento alla nuova figura professionale “creata” dall’Ufficio XIII della Direzione Centrale per le Risorse Strumentali e Finanziarie, in quale famiglia professionale e in quale area del CCNI si classificherebbe la figura del portalettere;
- di sensibilizzare i Datori di Lavoro ex Dlgs 81/2008 sulle proprie responsabilità civili e penali concernenti il servizio esterno del personale civile fuori dagli uffici;
- di evidenziare la necessità dell’aggiornamento dei DVR contemplanti l’attività di portalettere;
- di sensibilizzare altresì l’attivazione del servizio pick up del ritiro della corrispondenza in uscita.
- Al Dipartimento della Pubblica sicurezza e agli altri Dipartimenti in indirizzo,
- di sensibilizzare i Datori di Lavoro ex Dlgs 81/2008 sulle proprie responsabilità civili e penali concernenti il servizio esterno del personale civile fuori dagli uffici;
- di evidenziare la necessità dell’aggiornamento dei DVR contemplanti l’attività di portalettere;
- di sensibilizzare altresì l’attivazione del servizio pick up del ritiro della corrispondenza in uscita.
- Al DPO - Responsabile della Protezione dei Dati,
- cosa accadrebbe nel caso i plichi o la bolgetta venissero smarriti, ad esempio in caso di coinvolgimento in incidente stradale.
Roma, 26/05/2025
USB Pubblico Impiego – Ministero Interno