Precisazione di USB al Sig. Prefetto di VERONA - Ricognizione su base volontaria per disponibilità in occasione di calamità od eventi emergenziali -

Roma -

Al Sig.PREFETTO di VERONA
Dott. Donato Giovanni CAFAGNA

Al Sig. VICARIO del Prefetto
Dott.ssa Francesca DE CARLINI

Ill.mo Sig. Prefetto,

​​il Coordinamento USB PI MINISTERO Interno ha appreso dal nostro componente territoriale nonché anche RSU USB PI eletto dai lavoratori presso questa Prefettura UTG di Verona a seguito  della nota del 31. 08. 2020  u.s., con la quale la S.V. ha comunicato l'intenzione di costituire un gruppo formato da personale volontario da impiegare nell'ambito del Centro Coordinamento Soccorsi ove questo venga attivato per emergenze di Protezione civile. 

Pur apprezzandosi l'iniziativa questa decisione risulta essere avvenuta a seguito di accordo con le OO.SS., ma questa O.S. non ha sottoscritto anche perché l’argomento non era inserito debitamente all’ordine del giorno (riunione del giorno 27/08/2020).

Ebbene, si vuole pertanto richiamare l’art. 3, che  così recita: “il sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra amministrazioni pubbliche e soggetti sindacali, improntate alla partecipazione consapevole, al dialogo costruttivo e trasparente, alla reciproca considerazione dei rispettivi diritti ed obblighi, nonché alla prevenzione e risoluzione dei conflitti."


L’art. 9 secondo il quale  “il sistema delle relazioni sindacali è improntato a principi di responsabilità, correttezza, buona fede e trasparenza dei comportamenti ed è orientato alla prevenzione dei conflitti” del vigente accordo quadro che regola le relazioni sindacali.


Pertanto, la scrivente O.S. chiede formalmente che vengano attivate le corrette procedure sindacali prima dell'assunzione di definitive decisioni in materia.

L’informazione e il confronto sono istituti fondamentali per un corretto svolgimento delle relazioni sindacali, fondate su precisi principi costituzionali, e sono anche il presupposto per renderle proficue e produttive di risultati, fattore non secondario anche per favorire il buon andamento dell’Amministrazione.

A tal fine è indispensabile che in un quadro di mutua assunzione di responsabilità questa Amministrazione assicuri corrette relazioni sindacali e successivamente la messa a disposizione dei materiali oggetto di esame, per i quali si evidenzia che sarebbe opportuno che:

  1. vengano individuate le situazioni che determinano l'emergenza;
  2. vengano individuati ruoli e compiti dei lavoratori chiamati ad operare in situazioni di emergenza;
  3. vengano adottate procedure intese ad evitare situazioni di stress per gli stessi, la cui prestazione lavorativa non potrà esorbitare i limiti temporali massimi previsti dal contratto, specie ove le risorse umane coinvolte dall'Amministrazione  per affrontare le crisi siano ridotte rispetto all' effettiva disponibilità di queste.

 

Considerato inoltre l'evidente rilievo che tali questioni rivestono per la salute dei lavoratori sotto il profilo dello stress (indotto dalle condizioni lavorative spesso ansiogene in cui ci si trova ad operare all'insorgere di situazioni emergenziali) si chiede alla S.V. che le medesime siano rimesse alla valutazione del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale e, quindi, anche del medico competente, nonché del rappresentante per la sicurezza del lavoratori.

Si resta infine in attesa di ricevere i verbali delle riunioni del mese maggio e di agosto scorsi, i cui contenuti sono ad oggi assolutamente ignoti alla scrivente O.S., evidenziandosi conclusivamente, con riferimento all'altro argomento trattato nel corso di tali incontri,  che nessuna procedura anticovid nell'ambito della Prefettura può allo stato  ritenersi concordata con USB, atteso che nessun documento in materia pare ad oggi essere stato formalmente adottato dal Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, difformemente da quanto previsto dal Protocollo Nazionale concordato con la Funzione Pubblica.

Per queste ragioni richiediamo, oltre a un chiarimento sulle difformità cui abbiamo fatto cenno in apertura, giacché in precedenza sono accadute situazione analoghe, un impegno formale per le relazioni sindacali future, per definire un accordo che ristabilisca le condizioni per un confronto corretto, proficuo e costruttivo.

Confidando in un suo positivo riscontro, porgiamo distinti saluti.

 

USB Pubblico Impiego - Coordinamento Nazionale Ministero Interno