FUA 2019 USB PI MINISTERO dell’Interno continua a non trovare nessuno spiraglio di luce per sottoscrivere gli Accordi che seguitano ad escludere ed ignorare buona parte dei lavoratori.

Roma -

 

Care colleghe e Cari colleghi, 

come sicuramente avrete percepito visto che permane la mancanza di equilibrio e rimane consolidata la forte disparità di trattamento, tale O.S. rimane in linea con le posizione assunte nel passato reputando ancora questo sistema di valutazione e le modalità di erogazione dei premi che ne conseguono, tutt’altro che efficaci e funzionali all’efficienza e produttività dell’Amministrazione.

Sarebbe auspicabile che alla base dello stesso processo, ci fosse un equilibrio di sostanza e meno disparità di trattamento all’interno dello stesso Ministero dell’Interno al fine unico di far rientrare in maniera equa e con la medesima opportunità di carriera il personale tutto di questa Amministrazione.

Sosteniamo fortemente che per poter governare il processo del sistema e le risorse economiche assegnate al fondo unico di amministrazione, sia necessario disporre di un adeguato fabbisogno del personale oltre che di un vero rilancio alla formazione che risulta più che mai indispensabile per raggiungere gli obiettivi generali di efficienza della moderna P.A.

Continuiamo a ribadire che una progettazione delle attività formative, pertanto, costruita come momento iniziale di un processo di cambiamento e di acquisizione di consapevolezza fondato sul fabbisogno qualitativo e quantitativo delle potenzialità delle risorse umane, è fondamentale per la realizzazione di un nuovo programma di governo e di politiche del personale del Ministero dell’Interno, tendenti a rimuovere metodi e sistemi “invasivi” orientati a dinamiche non bilanciate ed equilibrate delle risorse, cosi come originariamente pensate dal legislatore per favorire e premiare l’accrescimento delle competenze professionali e di innovazione organizzativa, adattati alle capacità gestionali della dirigenza e non viceversa al personale ad esso assegnati, con criteri non misurabili, astratti e poco gestibili, validi soltanto ad alimentare atteggiamenti di frustrazione e di rifiuto della valutazione.

Ebbene, l’accordo FRD 2019 non rimane che definirlo poco consono alle richieste di noi lavoratori, in quanto continua ad avere una distribuzione irrazionale di una parte delle risorse, che come più volte rappresentato dalla scrivente O.S. non fa che alimentare e determinare pesanti disparità di trattamento economico tra i lavoratori all’interno di questa Amministrazione.

La USB PI MINISTERO dell’Interno lo ha ribadito in tanti comunicati ed in ultimo alla video conferenza per la contrattazione riguardante l’Accordo FUA anno 2019 personale ex Ages ed ex SSPAL che fin quando non vi saranno Accordi che rispettano in egual misura e senza dividere i lavoratori non potrà sottoscrivere nulla e pertanto con le stesse modalità di etica anche per il FUA 2019 continua a non trovare nessuno spiraglio di luce come sotto si riporta:

1) AUSILIARI dell’Area I^, i quali subiscono una doppia beffa in quanto una quota del FUA, a loro spettante, viene utilizzata a beneficio di altri e tutto ciò si ripete ormai da anni. Di fatto nei confronti di questi “emarginati” colleghi non si è mai rilevato alcun interesse a definire un percorso alternativo per uscire fuori da una situazione di paralisi e di esclusione in cui risultano orami relegati da oltre 15 anni circa 1.200 colleghi Ausiliari/Manutentori.

2) PROGRESSIONI ECONOMICHE – Malgrado siano stati previsti dapprima in aprile scorso 4.890 passaggi mentre alla data odierna ci è stato comunicato un'ulteriore diminuzione di 69 unità ovvero saranno 4.821 passaggi economici, restano ancora esclusi come sopra riportato oltre ai colleghi Ausiliari, ancora migliaia di colleghi, quindi, oltre a contestare un passaggio economico che può arrivare anche dopo 10 anni di attesa, si vuole contestare un criterio assai discutibile e per niente trasparente, che ha consentito negli anni, per il medesimo dipendente, svariate progressioni economiche (in alcuni casi anche di numero pari a 5 volte) e, purtroppo, si continua nella medesima direzione consentendo a coloro che ne hanno già beneficiato nel 2018 di poter beneficiare di ulteriori progressioni nel 2020.

3) AUTORITA’ DI GESTIONE – E’ assurdo firmare un accordo che da una parte esclude i nostri Ausiliari, e dall’altra riconosce a 20 colleghi, una quota di € 4.650,00 euro pro - capite mentre a tutti gli altri poco più di 18.000 colleghi dell’Amministrazione Civile dell’Interno viene assegnato un importo lordo sempre pro capite di € 80,50 annui pro-capite al netto degli oneri a  carico dello Stato.

4) UFFICIO CIFRA – si continua a non voler corrispondere ogni trimestre l’indennità di reperibilità al fine di dare concrete risposte alle “attese” per il pagamento di servizi resi e spesso disagiati.

5) Turnazioni e Reperibilità – La normativa contrattuale prevede che i servizi necessari a garantire turnazione e reperibilità, vengano discussi preventivamente con le Organizzazioni Sindacali a inizio anno, invece sistematicamente ogni anno l’Amministrazione limita il confronto ad una mera comunicazione spesso a consuntivo.

Orbene, se ritenete di avere idee e suggerimenti al riguardo e se vi sentite con la carica giusta di voler svolgere un mandato sindacale,  e soprattutto riconoscete in questa O.S. la determinazione e la forza di reale spinta di cambiamento o se volete ancora meglio contribuire insieme ad un vero rinnovamento culturale, allora è venuto il momento di dire basta a questa situazione presente nella nostra Amministrazione, dobbiamo ripartire dalla BASE e chiedere le motivazioni a chi nei nostri uffici rappresenta quelle sigle sindacali che firmano gli accordi, (le RSU) e se non arrivano risposte o queste non sono soddisfacenti, dobbiamo tutti impegnarci in prima persona per evitare che il voto dato all’amico, al conoscente, al collega di stanza, finisca poi per penalizzare a livello nazionale, tutti noi.

Ripartiamo dalle prossime elezioni per il rinnovo delle nuove RR.SS.UU. per un vero rinnovamento culturale dell’ Unione del Sindacato di Base sempre al servizio dei più deboli.

 

 

Tutti i lavoratori e delegati USB P.I. Ministero Interno

 

 USB Pubblico Impiego - Coordinamento Nazionale Ministero Interno