Formazione 2006. Il solito accordo bidone

Roma -

Alleghiamo l’accordo sulla formazione su cui tutti i delegati e gli eletti RSU saranno  a brevissimo ( vista l’imminente partenza di alcuni corsi ) chiamati a siglare accordi  decentrati. Una lettura veloce dell’accordo vi consentirà di giungere alla solita conclusione : è il solito accordo  dove però si mettono le basi della futura costruzione della formazione ministeriale.

All’art.4 è chiaramente esplicitato che i formatori si occuperanno di avviare corsi di formazione per il personale con università e strutture locali in regime di “partenariato” senza costi aggiuntivi per l’amministrazione. Inoltre le basi di questa struttura fanno presupporre che nonostante per la prossima riqualificazione non si presuppone la valutazione di corsi extra all’amministrazione  ( ma anche di corsi  organizzati e svolti nell’ambito  della cosiddetta attività formativa interna ) , nel futuro qualcosa potrebbe cambiare . Si afferma il concetto di formazione = professionalità = carriera si salta un passaggio fondamentale  però : la formazione deve essere organizzata e pagata dalle strutture ministeriali e dai suoi epigoni anche se richiamano formatori.

Ma i soldi non bastano

La SSAI è una   struttura  il cui mantenimento si aggira sul milione di euro e passa l’anno , che presentandosi come  fiore all’occhiello dell’apparato prefettizio  organizza corsi di alta specializzazione, conferenze magari con Flick, corsi per  le comunità montane  ( a pagamento delle comunità si intende) e master  con università varie che stranamente accettano di prendere due o 3 nostri “interni” e di mandare i propri “ masterandi “ allo sprofondo della Cassia. Si intende finora,  ( magari cambia la solfa nel 2006) le circolari sui master in avvio sono state  notificate solo a pochi eletti.

Questo è il conto della spesa ,  a voi la parola per arricchire il dibattito dei vostri commenti  .

 


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