Superamento del precariato - Ora tocca all'anzianità di servizio.

Roma -

 

Con circolare n.19/RU/2018 del 26/06/2018 –RISERVATA ad USO INTERNO, il Capo del Dipartimento per le politiche del Personale dell'Amministrazione Civile e per le Risorse Strumentali e Finanziarie, Prefetto Luigi Varratta, rende noto ai Prefetti della Repubblica, al Commissariato dello Stato per la Regione Sicilia, Al Rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, al Commissario del Governo nella Regione Friuli Venezia Giulia, Al Commissario del Governo per la provincia di Trento e a quello della provincia di Bolzano, al Presidente della Regione Valle d'Aosta, ai Sig.ri Questori e, per conoscenza, al Dipartimento della Pubblica Sicurezza che,

«In caso di assunzione a tempo indeterminato […], senza soluzione di continuità, le ferie maturate e non fruite in costanza del precedente rapporto di lavoro a tempo determinato possono essere conservate. Analogo trattamento è riconosciuto per le ore di permesso.»

USB PI Coordinamento Ministero Interno ha provveduto a chiedere -leggi qui-, in data 27 giugno u.s, l’orientamento del Ministero riguardo al riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata dal personale assunto a tempo indeterminato con DM del 29 dicembre 2017, DM 16 novembre 2017, DM 24 gennaio 2017 e DM 21 agosto 2014, senza soluzione di continuità rispetto al precedente rapporto di lavoro a tempo determinato.

·         Allegati:

·          2018-06-26 USB anzianita personale td (Dimensioni: 267 K, Ultima modifica: 29.06.18)

·          2018-06-26 Circolare n. 19-RU-2018 ferie e permessi (Dimensioni: 657 K, Ultima modifica: 29.06.18)

·          2018-04-18 ferie 2017 stabilizzati 1-1-2018 (Dimensioni: 154 K, Ultima modifica: 27.06.18)

·          2018-06-14 USB sollecito nota 18 maggio ferie residue 2017 stabilizzati gennaio ... (Dimensioni: 263 K, Ultima modifica: 27.06.18)

·          2018-05-18 USB osservazioni Ferie 2017 personale TD (Dimensioni: 156 K, Ultima modifica: 27.06.18)

 

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26/06/2018:

FERIE NON FRUITE E ANZIANITA’ PERSONALE ADDETTO AL SERVIZIO IMMIGRAZIONE - USB CONCRETIZZA UN NUOVO RISULTATO

La USB interno porta a casa l’ennesimo risultato sulle ferie non fruite 2017 da parte del personale stabilizzato il 2 gennaio 2018. L’Amministrazione ha corretto la propria posizione, riferisce il delegato sindacale della USB Interno Signorile, e dopo le tempestive osservazioni della USB e il conveniente sollecito dei giorni scorsi, in serata il sindacato ottiene conferma – emanata circolare ministeriale agli Uffici - dal Vice Prefetto dott.ssa Lato dell’Ufficio Studi e Programmazione del Viminale sul riesame del caso e la conferma del riconoscimento del diritto di continuità del rapporto di lavoro di tutto il personale e la conseguente conservazione delle ferie 2017 a tutto il personale stabilizzato a gennaio 2018.
 
Una circolare della Funzione Pubblica non poteva bastare, continua il delegato sindacale USB, e la posizione del Ministero Interno sul caso diveniva necessaria e indispensabile per fare chiarezza, uniformare l’operato, e soprattutto consegnare certezze al personale al quale per troppi anni sono stati ricordati solo doveri e mai riconosciuti diritti, perché lasciati sempre soli e mai tutelati da una vera forza di rappresentanza e assistenza sindacale.

Assicurata questa prima certezza, il piano strategico della USB punta al conseguimento del successivo risultato, quello del riconoscimento all’anzianità di servizio per tutti e quattro gli scaglioni con i quali è stata stabilizzata parte dei 650 dipendenti del servizio immigrazione, vincitrice di pubblico concorso per titoli ed esami e che ha maturato dal 2004 una notevole esperienza, conferendo stabilità organizzativa agli uffici in continua emergenza e non certo per un periodo limitato.
 
USB è pronta a scrivere all’Amministrazione per incalzare sull’acquisizione del complessivo periodo di anzianità, e inciderà con forza e determinazione contro la discriminazione sofferta per 15 lunghi anni dai lavoratori a tempo determinato. Dopo aver ammesso il diritto alle ferie, il Ministero dovrà far sapere alla USB quanto è stato fondamentale l’apporto e il contributo professionale del personale addetto agli uffici immigrazione e fino a che punto, conclude il delegato sindacale USB Interno, il Viminale intende confermarsi una pubblica amministrazione moderna, ed applicare nel proprio ordinamento un principio cardine di un diritto sociale, quello di riconoscere i diritti dei lavoratori a tempo indeterminato comparabili al rapporto di lavoro di quelli a tempo determinato e riconoscere incondizionatamente agli stessi un futuro più sereno  attraverso il diritto legittimo del riconoscimento dell’anzianità di servizio maturata, ma anche il completamento per la stabilizzazione per tutti  i rimanenti.
 
E’ proprio ora che anche il Ministero dell’Interno in via consapevole si adegui ai tempi del cambiamento e allo sviluppo reale e concreto delle politiche del personale dell’amministrazione civile dell’interno, che USB Interno ha avviato da tempo.